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Dr Matteo Melini

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© Dr Matteo Melini

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Chirurgia Orale

Cos'è la Chirurgia Orale

La chirurgia orale è una branca dell'odontoiatria che si occupa dello studio, l'approfondimento e la terapia della chirurgia ambulatoriale del cavo orale. Molti interventi ad oggi possono essere eseguiti in anestesia locale e, grazie alla gestione del paziente in sedazione cosciente, anche interventi fino a pochi anni fa esclusivamente eseguibili in anestesia generale vengono portati a compimento con successo in ambulatorio odontoiatrico.

La chirurgia orale viene eseguita da odontoiatri appositamente formati, in ambulatori adeguatamente attrezzati, al fine di poter garantire la sicurezza nelle procedure e nella gestione delle eventuali complicanze.

Alcuni degli interventi di competenza odontoiatrica abitualmente eseguiti dal chirurgo orale sono:

Estrazione del dente del giudizio

Enucleazione di cisti dei tessuti molli ed intraossee
Apicectomia
Grande rialzo di Seno Mascellare
Rigenerazione ossea
Inserimento impianti osteointegrati
Frenulectomia

Estrazione dente del Giudizio

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L'estrazione del terzo molare, anche detto dente del giudizio, è forse la pratica più comune in ambito di chirurgia orale. Ogni anno nel mondo milioni di denti del giudizio vengono estratti in ambulatorio in anestesia locale. Le ragioni per dover estrarre il dente del giudizio possono essere diverse: ad esempio sintomatologia infiammatoria locale,  malposizionamento tale da mettere a rischio il dente adiacente, carie, cisti associate.

I terzi molari solitamente si sviluppano durante l'adolescenza, arrivando ad erompere nel cavo orale in

un'età compresa tra i 17 ed i 21 anni. Una visita di controllo correlata da una Ortopantomografia è consigliata per indagare la presenza di questi elementi dentari e valutarne le indicazioni all'estrazione. Un altro fattore fondamentale da tenere in considerazione è la posizione del dente, correlata allo stadio di maturazione delle radici. All'interno della mandibola, infatti, decorre una branca del Nervo Trigemino che spesso ha rapporti di vicinanza con il terzo molare. Intervenire prima della completa formazione delle radici (intervento che prende il nome di Germectomia) è un valido metodo per ridurre i rischi neurologici dell'estrazione.
Estrarre il dente del giudizio, infatti, è un intervento chirurgico e come tale presenta una componente di rischio. I rischi principali sono di carattere emorragico, neurologico ed infettivo. Al momento della programmazione dell'intervento tali aspetti vengono solitamente approfonditi secondo il caso specifico, al fine di poter affrontare l'intervento in maniera informata e consapevole.

Enucleazione di cisti dei tessuti molli ed intraossee

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Le cisti sono cavità patologiche delimitate da epitelio e piene di materiale liquido o semiliquido. Possono essere di varia natura e si possono sviluppare in differenti distretti del nostro organismo. Sono pertanto un incontro tutt'altro che raro anche nel cavo orale. Le cisti di competenza odontoiatrica sono possono interessare sia i tessuti molli che i tessuti ossei.

Possono essere di natura infiammatoria, malformativa o neoplastica, e nella maggior parte dei casi sono asintomatiche. Quando si sospetta la presenza di una cisti, viene intrapreso un protocollo diagnostico che prevede l'approfondimento dell'anamnesi, la valutazione clinica e radiografica 2D e 3D. Dalle immagini radiografiche, dalla posizione, dalla forma e dall'età del paziente, il chirurgo orale esprime una diagnosi presuntiva sulla possibile natura della cisti. Solitamente segue un intervento di biopsia per asportare parte della parete cistica, al fine di eseguire un esame istologico e comprendere la natura della patologia. In caso di cisti non particolarmente estese o la cui rimozione non risulti troppo invasiva, si può eseguire direttamente l'enucleazione chirurgica (ovvero la rimozione della cisti intera) e procedere all'esame istologico. 

In base alla natura della cisti abbiamo informazioni circa la possibilità di una recidiva, la necessità di ulteriori trattamenti e le verosimili evoluzioni nel tempo.

Apicectomia

L'apicectomia è un intervento di chirurgia orale finalizzato all'asportazione dell'apice della radice: la porzione più profonda all'interno dell'osso. Questo può essere necessario in caso di fallimento del trattamento endodontico o in caso di strumenti di lavoro accidentalmente rimasti all'interno del canale radicolare. Anche in caso di granulomi e cisti periapicali può essere utile provvedere all'asportazione dell'apice radicolare. 

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Grande Rialzo di Seno Mascellare

Il seno mascellare è una cavità simmetrica (quindi ne abbiamo uno a destra ed uno a sinistra) presente nel volto: ai lati del naso ed, all'incirca, al di sopra delle radici dei denti molari e premolari superiori. La forma e l'estensione variano da paziente a paziente. Si tratta di una cavità fisiologica che serve ad alleggerire il cranio e riscaldare l'aria inspirata; in condizioni normali, infatti, questa cavità è ventilata dall'aria inspirata dal naso. In caso di necessità di riabilitazione implantare nei settori posteriori superiori, potrebbe essere necessario sfruttare questo spazio per poter ispessire la componente di osso alla quale ancorarsi. L'intervento può essere eseguito sia contestualmente all'inserimento implantare che in un momento antecedente, a seconda delle condizioni anatomiche. Si tratta di un intervento ambulatoriale, eseguito in anestesia locale . Tra le istruzioni del periodo di convalescenza si raccomanda di non volare in aeroplano e non immergersi in acqua per almeno un mese.

Rigenerazione ossea

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Esistono casi in cui, a seguito della perdita di uno o più elementi dentari, l'osso si riassorbe in maniera tale da non rendere possibile l'inserimento di un impianto osteointegrato. In questi casi, attraverso procedure chirurgiche all'avanguardia è possibile rigenerare il tessuto osseo perso. Esistono differenti tecniche con differenti indicazioni. Un'attenta valutazione di ogni caso specifico è fondamentale per poter ottenere i risultati sperati

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Inserimento impianti osteointegrati

In caso di perdita di uno o più denti è possibile ripristinare la corretta masticazione ed estetica attraverso l'inserimento di viti in titanio nell'osso mascellare e nella mandibola, con lo scopo di fornire un ancoraggio al lavoro protesico. Scopri di più nella pagina di approfondimento dedicata all'Implantologia

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Frenulectomia

Il frenulo è una struttura sottile che collega parti di organi adiacenti, al fine di limitarne il movimento. Nel cavo orale troviamo frenuli labiali superiore ed inferiore ed il frenulo linguale. Sebbene sia una struttura anatomica fisiologica, in alcuni casi un frenulo troppo corto o troppo spesso può creare delle condizioni particolari. Un frenulo superiore posizionato al centro degli incisivi, ad esempio, potrebbe determinare la permanenza di uno spazio tra i denti (diastema) così come un frenulo linguale troppo corto può generare traumatismi per il frizionamento con i denti inferiori e problemi al linguaggio. 

Risulta quindi abbastanza frequente dover intervenire chirurgicamente per "liberare" il frenulo e permettere una migliore funzionalità.

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